MARCO GERRA

visto da Anna Maria Ternelli Gerra

 

inaugurazione 6 giugno ore 18,30

 

fino al 5 luglio

orari d'apertura:

lunedì martedì mercoledì venerdì 9,00-12,30 16,00-19,00

giovedì sabato 9,00-12,30

 

Marco Gerra (Reggio Emilia 1925 - 2000)

Compie la sua prima formazione a Modena, dove conosce Afro, Spazzapan e Corsi, e, a partire dal 1946, a Bologna, dove frequenta i corsi di Morandi e Guidi all'Accademia di Belle Arti. Nel 1955 è presente alla Quadriennale di Roma, nel 1958 rientra a Reggio, dove si interessa alle ricerche di ambito informale. Come racconta lo stesso artista in un'intervista successiva, in quel momento è vicino ad alcuni degli intellettuali emiliani più informati sulle nuove ricerche in ambito visuale, come Scolari, Bagni, Mattioli, con i quali entra in contatto e con cui frequenta il «Gruppo 63». Attraverso queste influenze realizza una produzione pittorica libera dal vincolo del reale, carica di colore e di spazialità ritmica. Successivamente, dopo una rimeditazione delle ricerche futuriste, abbandona lentamente la materia dell'informale per aderire a ricerche più rigorose, in senso geometrico. La sua pittura si fa seriale, definita dalla critica "frattale".
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Negli ultimi anni diverse opere dell’artista sono state installate in Reggio Emilia e sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private; ciò anche per il deciso impulso della consorte, Anna Maria Ternelli Gerra sempre attenta alla città di Reggio Emilia e ad altri paesi della provincia reggiana, Rubiera compresa, attraverso elargizioni rivolte alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio artistico e culturale.
Anna Maria, nonostante la non più verde età, continua a coltivare relazioni e ad animare incontri ove rende partecipi gli astanti dei numerosi viaggi che hanno segnato la sua esistenza; arguzia, memoria prodigiosa, vivacità nell’eloquio ne fanno una “guida” esperta tra le migliaia di immagini che ripercorrono i suoi viaggi e le sue avventure.
Grazie ad un gruppo di amici e al felice incontro con la Galleria di Tiziana Sevri sarà possibile incontrare, anche a Rubiera, Anna Maria Ternelli Gerra e alcune delle opere del marito, accuratamente scelte dalla stessa così da illustrare il percorso di Marco.
Tutto ciò nel solco della memoria di un artista sensibile ed aperto alle espressioni dello spirito e del genio umano.